Circolare n.2 del 13 gennaio 2021 Bonus investimenti sud

Credito d’imposta per gli investimenti nel mezzogiorno: nuova proroga al 31/12/2022
Legge di Bilancio rinnova il Bonus Investimenti sud per il 2021 e proroga la scadenza della
misura fino 2022.
Introdotto con la Manovra 2016, il Credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno –
PON “Imprese e competitività” 2014-2020 (FESR) aveva validità compresa tra il 1° gennaio 2016 e
il 31 dicembre 2019
Il credito d’imposta può essere richiesto dalle imprese che attuano investimenti, acquistando beni
strumentali nuovi da destinare a strutture produttive dislocate nelle aree più svantaggiate del
Mezzogiorno: Basilicata, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna. Gli
investimenti agevolabili devono essere realizzati fino al 31 dicembre 2022, e correlati ad un
iniziale progetto di investimento.
AMMONTARE DEGLI INVESTIMENTI:
Sono finanziabili:
1) gli investimenti che raggiungono un importo massimo di 3 milioni, con riferimento alle imprese
di piccole dimensioni;
2) gli investimenti di importo fino a 10 milioni, invece, per le imprese di medie dimensioni;
3) gli investimenti che arrivano a 15 milioni per le imprese più grandi.
MODALITA DI RICHIESTA DEL CREDITO D’IMPOSTA
I soggetti beneficiari, prima di fruire del credito d’imposta, dovranno presentare all’Agenzia delle
Entrate apposita comunicazione. L’agenzia delle Entrate comunicherà poi alle imprese
l’autorizzazione all’utilizzo del credito d’imposta.
BENI AGEVOLATIVI
Sono considerati beni agevolabili tutte le acquisizioni, realizzate anche attraverso contratti di
locazione finanziaria, di macchinari, attrezzature ed impianti, ricompresi all’interno di un progetto
di investimento iniziale ai sensi del Regolamento UE n. 651/2014.
La concessione dell’agevolazione spetta solo agli investimenti effettuati in beni strumentali
nuovi per le seguenti tipologie di interventi:
1) la realizzazione di un nuovo stabilimento;
2) l’estensione di uno stabilimento già esistente;
3) la diversificazione produttiva di uno stabilimento;
4) la variazione complessiva del processo produttivo di uno stabilimento già esistente;
5) la riattivazione di uno stabilimento chiuso o che sarebbe stato chiuso in caso di mancata
acquisizione.
DETERMINAZIONE IL CREDITO D’IMPOSTA
Esso dovrà venire determinato in riferimento ai nuovi investimenti effettuati in ogni periodo
d’imposta, di beni agevolabili attinenti a beni d’investimento della medesima struttura produttiva.
In tal modo, sull’importo che si viene a determinare si potrà poi calcolare la percentuale di
agevolazione, che risulta rispettivamente del:
1)45% per le piccole imprese;
2) 35% per le medie imprese;
3) 25% per le grandi imprese.
Il credito d’imposta è cumulabile con aiuti “de minimis”, aventi ad oggetto gli stessi costi
ammissibili.
MODALITA’ DI UTILIZZO DEL CREDITO
Il credito d’imposta è utilizzabile solamente in compensazione tramite il modello F24, PER
RIDURRE I VERSAMENTI DI ALTRI TRIBUTI. Si potrà utilizzare la compensazione, che dovrà
avvenire attraverso i canali telematici dell’Agenzia dell’Entrate, a decorrere dal quinto giorno
successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito d’imposta.
Restiamo a disposizione per qualsiasi altro chiarimento in merito e per predisporre la domanda di
richiesta di fruizione del credito d’imposta relativo agli investimenti realizzati o da realizzare nella
Vs impresa.
Napoli 13/01/2021
Distinti Saluti
Dott.ssa Anna Lepre